Scudo Clash of Clans: Trucchi e Spiegazioni

Quattordici sneak peek (* dato non confermabile) ci condurranno fino al fatidico aggiornamento di dicembre 2015 che, a detta degli sviluppatori di Supercell, sarà uno dei maggiori mai apportati alla loro punta di diamante, Clash of Clans. Andiamo a vedere con maggior dettaglio.

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In sintesi: lo scudo Clash of Clans

Nella prima calda giornata autunnale di sneak peek viene subito rmesso in discussione uno dei pilastri inviolati che sorregge il gioco intero: lo Scudo Clash of Clans. Fino ad oggi si godeva dello scudo subendo almeno il 40% di distruzione o una stella, scudo che da 12 passava a 16 ore in caso la distruzione aumentasse al 60%. Ma tra poco tutto ciò svanirà.

Infatti, la prima grande novità sarà che il municipio non fornirà più lo scudo, ma d’altra parte la percentuale minima di distruzione necessaria ad attivare lo scudo sarà abbassata al 30%, introducendo il nuovo scudo da 14 ore per un 60% di distruzione subita.

Ci saranno anche nuovi modi per usare lo scudo Clash of Clans e per vendicarsi. Lo scudo Clash of Clans infatti non sarà più infranto ma solo decurtato, e la vendetta potrà essere svolta una sola volta, come per gli attacchi in guerra.

Addio scudi gratis, molto utili in diverse circostanze, ma non ci sarà da disperarsi.

Una nuova concezione di farm: Scudo Clash of Clans

Questa novità colpirà maggiormente la categoria di farmers, che grazie ai municipi abbandonati in un angolo potevano dedicarsi all’accumulo di risorse in relativa calma. Esisteva infatti un tacito accordo tra chi scala e chi raccoglie, per cui “Io ti regalo delle coppe grazie al mio municipio e tu mi regali uno scudo e non mi rubi le risorse“. Una piccola quantità di persone, grazie a questa condizione, riusciva anche ad accumulare risorse anche solo grazie ai bonus di lega a leghe alte, per cui un bonus di lega garantiva alti bottini con il minimo sforzo. Ma ora che tutto ciò sarà solo un ricordo, come cambierà il farm?

Nuovi layout: Scudo Clash of Clans

Innanzitutto i vecchi layout delle basi saranno del tutto inutilizzabili, poichè l’usanza dello “sniping” (ossia la scalata tramite municipi esterni) non permetterà ai difensori di ottenere ciò che desiderano, lo scudo Clash of Clans. Sarà quindi indispensabile porre fuori dal villaggio una discreta quantità di strutture affinchè si raggiunga il 30% di distruzione, e ciò comporterebbe una espoliazione dello strato esterno, quello che solitamente deve essere pulito prima dell’attacco vero e proprio. Inoltre, nessuno scudo Clash of Clans verrà attribuito se non viene utilizzato almeno metà dell’esercito, per cui l’etica tra giocatori imporrà, per fair play, di scalare portando con sè solo pochi arcieri per volta, usarli tutti (o almeno la metà di essi) e creare una sorta di “commonwealth tra pari”.

E le basi da farm, come evolveranno? Di primo acchito sembrerebbe conveniente mettere il municipio interno alle mura ma decentralizzato, mettendo i depositi nell’altro versante del villaggio. La creatività, poi, spetterà a chi di dovere.

La fine del farm?

Si è creato subito molto panico e si è generalizzato riguardo al primo sneak peek, e in molti hanno accusato la Supercell di pensare solo ai propri guadagni (perchè meno scudi gratis significa maggior esposizione ai raid, per cui converrà comprare uno scudo Clash of Clans) e di mettere a repentaglio il gioco stesso. Bisogna ricordare che Supercell ha introdotto tantissime migliorie al gioco nei suoi tre anni di vita, e grazie ad esse il gioco si mantiene sempre nuovo e frizzante, evitando la monotonia degli attacchi quotidiani. Inoltre, queste modifiche sono molto delicate per l’intero meta game, e sarebbe stolto pensare che gli sviluppatori non abbiano pensato a delle contromisure per far sì che queste modifiche non siano deleterie per il gioco, e conseguentemente per i loro guadagni.

Insomma, mantenere la calma e aspettare il giorno dell’aggiornamento aiuterà a gustare meglio il Clash of Clans del 2016.

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