Cosa vorrebbero i fan di Clash of Clans da Supercell per Natale?

Anche quest’anno il Natale è giunto, e con esso il clima accogliente e positivo che lo si trova un pò dappertutto. Si, dappertutto, tranne che in Clash of Clans! L’ultimo mese del 2015 è stato per molti giocatori a dir poco traumatico: molte certezze del gioco sono svanite nel nulla, soppiantate dalle metriche organizzate e dalla voglia sfrenata che comportano un guadagno per l’azienda.

Per smorzare i toni, Supercell ha avviato l’evento gem boost agli estrattori e miniere, ma calcolando che lo scorso anno con 1 gemma era data la possibilità di boostare tutte le caserme oltre che i raccoglitori di risorse, ci sentiamo soddisfatti?

Ci siamo soffermati spesso sugli obiettivi da raggiungere nel nuovo Clash of Clans, come Supercell abbia dato una risposta precisa alla domanda “il farming è morto?” o al nuovo soprannome scherzoso proclamato dai fan (Clash of Gem) ma ad ora la domanda è: cosa vorrebbero sotto l’albero di Natale i fan di Clash of Clans da Supercell?

Cosa troverai nell'articolo

#1 Un farming più equo

Non riportare il farming alla modalità “passiva” al quale eravamo abituati (scudo/farming/scudo/farming …) ma neanche stravolgere la modalità di gioco in questo modo. Basterebbe, ad esempio, riportare la lega bonus a come eravamo abituati, disattivando la modalità a percentuale (forzatamente insensata da molti punti di vista). In questo modo la gente riuscirebbe a farmare anche semplicemente ottenendo una stella ma sempre sviluppando un bell’esercito.

Il Municipio esterno non tornerà mai, facciomocene una ragione, ma allentare la pressione sui giocatori ripristinando la lega bonus a come eravamo abituati sarebbe già un grande passo avanti per andare incontro ai propri “clienti” (Supercell non si era sempre dichiarata “ispirata” dalle idee dei proprio fan?).

#2 Cambio modalità Eroi

Ok, va bene, non volete riportare il vecchio farming. Va benissimo. Ma almeno date modo ai giocatori di poter giocare decentemente almeno sul lato competitivo, per esempio con gli eroi: sappiamo che lo sviluppo di questi colossi può comportare anche settimane di attesa, senza usare gemme, e quindi durate infinite. Inoltre, quando son in up, gli eroi non sono utilizzabili in modalità offensiva in guerra. Questo compromette l’attività in guerra dei giocatori e blocca intere settimane player che vorrebbero combattere ad aspettare in panchina. Una alternativa sarebbe abbassare i tempi di sviluppo.

Queste sono richieste che da tempo i giocatori richiedono e che allenterebbe, non di poco, l’aria tesa che si è creata tra questi ultimi e l’azienda finlandese.

#3 Diminuzione costi

Strettamente legato al farming: uccidere il farming in un gioco cosi longevo, allungherà moltissimo i tempi di attesa poiché ciò che era possibile fare prima in un mese, ora probablmente sarà fattibile in due. Va da se che miglioramenti da miliardari, come quello delle mura, risultano a fronte delle modifiche recenti, come miraggio per il 70% dei giocatori di Clash of Clans (4 milioni di risorse per un tassello di mura? Scherziamo?).

#4 Non fate abbandonare Clash!

L’ultimo regalo che vorremmo è non costringere i giocatori ad andarsene: con le modifiche attuali cosi profonde il rischio è davvero alto ma probabilmente Supercell ne è a conoscenza e forse vuole proprio che i giocatori che non portano profitto all’azienda siano esclusi (non acquisti gemme? Puoi andartene).

Clash of Clans è stato il nostro gioco preferito per anni, è stato equiparato a giochi del calibro delle più famose console; la possibilità di poter fare sempre nuove conoscenze tramite la chat e magari incontrarsi nella vita reale per dare vita a nuove amicizie oltre alla competizione ed alla fedeltà a questo brand, non può essere bruciato per mera avidità. L”ultimo regalo che vorremmo è una qualsiasi idea che riporti un clima sereno nei villaggi dei clashers!

 

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